Advertising è un termine generico per contraddistinguere una forma di comunicazione, traducibile in italiano con il termine pubblicità, che intenda tramite i media più diversi diffondere uno specifico messaggio aziendale.
Il messaggio ed il modo in cui esso viene veicolato è perciò fondamentale, i media sono svariati (cross-media advertising – stampa, tv, web) e vengono scelti in base alle esigenze del cliente e del target della campagna.
Influenzare il target di riferimento
Attraverso la pubblicità si condiziona in parte il comportamento di acquisto e/o interesse di un certo numero di individui (target di riferimento) per i prodotti o servizi di un’azienda. Molti sono i tipi di advertising che possono essere o meno integrati nella progettazione di una campagna: print, outdoor, broadcast.
Print advertising
È la pubblicità stampata su vari supporti, forse la più conosciuta e popolare. Pubblicizzare prodotti tramite giornali o riviste è una pratica molto comune e consolidata. Altri efficaci mezzi di print advertising possono essere stampati pieghevoli e flyer.
Come afferma Paul Arden, un annuncio dovrebbe dichiararsi tale ad una distanza di un centinaio di passi anche senza che il brand sia visibile. Nell’epoca dei video virali è sempre e comunque protagonista il concept, la modalità con cui si decide di affrontare il percorso progettuale del messaggio.
Outdoor advertising
Cartelloni, chioschi, fiere sono alcuni dei mezzi dell’advertising che porta il cliente “all’aperto”. In un momento storico in cui il digitale sta conquistando sempre maggiore rilevanza anche al livello di comunicazione pubblicitaria risultano evidenti l’importanza e l’incisività della cartellonistica.
I cartelloni, soprattutto posti sui percorsi autostradali o stradali a scorrimento veloce, hanno comunque un vasto pubblico, il traffico automobilistico, anche in epoca di recessione, è comunque intenso e crea un notevole bacino di utenza per questo tipo di approccio pubblicitario.
Broadcast advertising
La pubblicità che utilizza i mass media come radio e televisione e adesso anche internet per diffondere determinati messaggi tramite spot. In un certo senso in questa categoria rientrano anche i video virali di più recente concezione.