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Facebook è morto?

Facebook è morto?

Èinnegabile che Instagram abbia un appeal superiore a Facebook sugli under 25 e che il social network blue stia perdendo consenso in quella fascia di popolazione. Nel 2017 Facebook ha perso 2.8 milioni di utenti sotto i 25 anni solo negli Stati Uniti, mentre Instagram continua la sua crescita impetuosa.

I motivi di questa preferenza verso Instagram sono sotto gli occhi di tutti:

– Una migliore esperienza da mobile
– Reale integrazione con le stories
– La vocazione estetica e non polemica

Instagram ha scelto anche una via di integrazione con l’e-commerce più sofisticata di quella tipicamente proposta da Facebook, rivolgendosi ad un pubblico sicuramente più evoluto.

Detto questo, è possibile dire che Facebook stia lentamente morendo?

Assolutamente no!

Il social network di Zuckerberg infatti ha chiuso il terzo trimestre del 2018 con una crescita dei ricavi del 33% e una crescita degli utenti del 10%. Si può dunque parlare di frenata ma non di inversione di tendenza.

Ovviamente i due social network hanno delle peculiarità che creano il presupposto per una ideale sinergia all’interno di una strategia di comunicazione.
Facebook concede la possibilità di raggiungere un’audience enorme rispetto a quella di Instagram e, se è innegabile che i più giovani tendano a preferire Instagram, è altrettanto evidente che la community 18-34 su Facebook sia ancora vastissima e molto attiva.
Inoltre non va sottovalutato il fatto che il numero degli utenti over 50 sta crescendo molto rapidamente su Facebook con numeri molto lontani da quelli di Instagram.

Quando è più efficace Facebook?

Facebook si dimostra ancora più efficace di Instagram nel pubblicizzare promozioni basate su scontistiche che hanno scarso appeal su un social network basato maggiormente sull’aspetto estetico. Inoltre, anche grazie alle numerose novità introdotte nell’ultimo anno, Facebook ci permette di personalizzare ogni aspetto della comunicazione:

– l’evoluzione delle “instant experience” che diventano dei veri e propri “mini-siti nel sito” e che ci permettono di riconoscere più facilmente i potenziali clienti interessati a noi
– l’introduzione della possibilità di mostrare le nostre ads agli utenti più simili ai nostri clienti più fedeli calcolati sulla base dei nostri dati di vendita
– la nuova modalità di pubblicazione di video “premiere” che aumenta la curiosità e il coinvolgimento del nostro pubblico.

Anche per questo motivo le ADS si dimostrano per loro natura molto più funzionali su Facebook che su Instagram dove si privilegia un altro tipo di strategia promozionale come l’influencer marketing.

Influencer Marketing e Instagram.

In questo senso Instagram è perfetto per aumentare la brand awareness attraverso lo storytelling che ne racchiude l’essenza e creare così un legame forte con la propria community.
L’influencer marketing, che sta diventando un elemento sempre più imprenscindibile nelle strategie di comunicazione di un brand, si dimostra straordinariamente puntuale nell’ispirare i futuri acquisti degli utenti e su questo aspetto Instagram non teme confronti.

Il presente di Facebook e Instagram: i video.

In entrambi i casi emerge l’importanza di creare contenuti di qualità con una sempre crescente attenzione ai video che ormai non possiamo più definire “The Next Big Thing”, perché di fatto sono già stati eletti come lo strumento ideale per comunicare il proprio brand sui social Network.
La nascita di Facebook Watch e IGTV dimostrano ancora una volta quale sia la tendenza tracciata da Mark Zuckerberg. Ignorare questo tipo di indicazioni può rivelarsi estremamente penalizzante nel medio lungo periodo.

Dunque possiamo sicuramente concludere che nell’anno più difficile per Facebook, il padre di tutti i social network ha tenuto bene botta dimostrandosi ancora una volta un canale comunicativo fondamentale in qualsiasi strategia aziendale.

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